Più o meno ha sempre funzionato così: un popolo migra ed invade un territorio "vergine" o comunque che offre risorse appetibili. Nel caso in cui i popoli locali non hanno capacità di difesa, soccombono. Nei millenni in questo modo si sono sovrapposti imperi, quelli nuovi e forti su quelli ormai corrotti e deboli. Per fare un esempio, l'impero romano ha ceduto rispetto popoli meno civili ma più determinati nell'usare la violenza.
Dopo le due guerre mondiali c'è stato un tentativo di standardizzare un livello minimo di civiltà tra gli stati democratici che dopo secoli di sopprusi stavano lasciando le politiche coloniali e di sfruttamento. Ma le vecchie abitudini sono dure a morire soprattutto quando c'è un divario di deterrenza notevole.
Quello che vedo oggi non è un problema di razzismo (che tra l'altro noto da entrambe le parti cioè noto che i musulmani non sono meno razzisti dei cattolici sia verso i cattolici stessi che verso gli uomini di colore) bensì un problema di visione politico/religiosa.
Le democrazie occidentali saranno false e corrotte quindi "deboli" nonostante la tecnologia bellica perché comunque permettono a chiunque di esprimere la propria opinione ma quello che è evidente è l'aggressività religiosa e quindi politica dei musulmani nonché l'aggressività dei regimi dittatoriali che siano cinese, russo o nord coreano.
Se fosse possibile dichiarare la pace unilateralmente avremmo già risolto noi europei visto che non abbiamo più la capacità di produrre una quantità di armi sufficiente alla nostra stessa difesa, ma la pace deve essere voluta da entrambi i contendenti per cui non vedo come riuscire a convincere i cinesi o i russi o i musulmani alla pace.
Quando si ha la necessità di dimostrare la propria forza per riuscire a mantenere il controllo dello stesso proprio popolo, un nemico esterno serve per forza e temo che sia per puttin che per gli altri dittatori servono nemici "deboli" e d'immagine: chi meglio se non i corrotti, viziosi e deboli occidentali?
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.