Omeopatia

ragazze care, forse (se per caso avete letto altri miei post), si è già capito che sono un convinto sostenitore, perché praticante da anni con successo, dell'omeopatia; non sono però certamente un fanatico; ritengo anche possibile che non vi sia alcun fondamento; sicuramente, è auspicabile un impegno "SERIO" di ricerca in tal senso, non foss'altro per superare quest'annosa polemica tra fautori ad ogni costo da una parte e sprezzanti "derisori" Cicap-piani dall'altra una parte (Piero Angela in testa), ed in mezzo, noi, poveri pazienti. Personalmente, trovo molto giovamento in questo tipo di rimedi, soprattutto a livello di prevenzione; fra tutte le patologie affrontate, degna di particolare segnalazioni, "le mancate (finora, speriamo bene) influenze", grazie (credo almeno) ai precoci vaccini omeo che assumo già ad ottobre. Per altre patologie, le ho trovate inefficaci; per i problemi genito-urinari, mi hanno aiutato molto nel controllo del dolore in alcune fasi particolarmente acute (trafitture vescica-prostata-uretra), in particolare Cantharis 30 ch 6/7 granuli sciolti in mezzo litro d'acqua, oppure dianamizzate secondo le prescrizioni della mia omeopata; ad ogni modo, come correttamente evidenzia Aly, è necessaria la preventiva visita dal medico specialista in omeopatia, non foss'altro perché detta terapia deve agire sul c.d. terreno, per giungere "all'eradicazione" della malattia (che resta comunque un'opportunità di ricognizione esistenziale offerta dall'organismo); purtroppo nelle miei peripezie genito-urinarie, ha avuto solo un ruolo di attenuazione dei sintomi.
In ogni caso, la terapia dovrebbe poi esere seguita dallo specialista omeopata, anche per valutare il corretto e compatibile "stile di vita" (per dire una banalità: verificare che i grani vengano assunti in determinati orari, lontano dai pasti, che il soggetto si astenga dal fumare, utilizzare prodotti contenenti menta e derivati e via dicendo).
Relativamente a staphysagria, mi sembra che la prescrivano più che altro in casi di trauma uro-genitale, interventi chirurgici, necessità di cicatrizzazione, dilatazione forzata degli orifizi (ad esempio in caso di cistoscopia).
Provate, ma sempre dietro indicazione medica (poi, se si diventa esperti, l'omeopata stesso, vi lascerà graduale "automonia terapeutica").
Ma, soprattutto, NON ARRENDERSI MAI
1 abbraccio.
Ales