Creami, chi è l'urologo che ti segue.
Se posso, ti consiglio di metterti in mano di chi la c.i. già la conosce, o rischi che continuino a dirti che il disturbo è psicosomatico, così le tensioni in famiglia aumentano.
All'insorgenza dei miei sintomi, anche in famiglia hanno fatto fatica a capire, mia sorella e mia mamma minimizzavano, dicendomi di non pensare ad andare in bagno, ma io avevo stimolo continuo, loro non capivano e benchè io mi fossi riconosciuta nella c.i. mi dicevano che una diagnosi non la si fa da sole.
Poi con il tempo, piano piano hanno capito perfettamente il problema
Il tuo ragazzo, bè......digli in modo pacato, che forse se c'è qualcuno che non sa affrontare i problemi è lui, dato che si defila appena tu ti trovi in difficoltà.
Se ha un pc, puoi fargli leggere della c.i., si renderà conto che è una patologia come ce ne sono tante, ma reale.
Ti consiglio di stare più calma possibile, affidati a un bravo urologo, nel forum trovi la lista di chi tratta e conosce c.i.
Il Dott. Politi di Cinisello Balsamo,pone diagnosi anche senza cistoscopia che cmq è invasiva
Un abbraccio, e coraggio....NOI RISALIREMO LA CHINA
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