Cistoscopia in idrodistensione

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.Mariluna.
00giovedì 22 maggio 2008 10:40
Avendo erroneamente unito la discussione sulla cisto in idro con quella di Fibromialgia e non riuscendo più a dividerle, ho chiuso le due unite e riapro qui l'argomento cisto in idro che è sempre molto discusso ed interessante, lo apro con il link inserito dal Dott. Porru nelle nostre domande.


Buongiorno Paloma,
Il quesito non è di quelli semplici, come d'altronde non è semplice la completa comprensione di questa condizione: in presenza di sintomi, urinari e non, indicativi di questa condizione, la cistoscopia, con o senza biopsia vescicale aiuta notevolmente a confermare la diagnosi, anche se non fornisce le tipiche indicazioni (emorragie petecchiali dopo distensione eseguita con una certa metodica) nel 100% dei casi. L'accertamento diagnostico a volte è individuale, in quanto alcuni autori non ritengono assolutamente indispensabile neanche la stessa cistoscopia, e tantomeno la biopsia, a volte eseguita solo per escludere altre patologie. Inoltre a volte le emorragie della parete descritte compaiono in patologie diverse dalla C.I. Comunque personalmente ritengo che inpresenza di sintomi presenti da mesi (almeno 3)la assenza di "glomerulations" dopo distensione non possa negare in assoluto la diagnosi di C.I: infatti bastano piccoli dettagli non seguiti nella manovra di distensione per spiegarne la mancata produzione, altre volte il fatto di aver già intrapreso una terapia orale, o endovescicale, può essere alla base di un quadro endoscopico "atipico". Quanto alla presenza di mastociti nel detrusore, ed alla loro conta, si ritiene una conta >28 mastociti/mm2 indicativa di "mastocitosi" del detrusore, una conta di 20-28/mm2 dubbia, negativa una < 20/mm2, come riassunto nel lavoro di cui allego il sito internet: www.medicalnewstoday.com/articles/57292.php
E' naturalmente solo una proposta sperimentale di lavoro, non inclusa in alcuna delle linee guida. Comunque, i mastociti sono presenti nello strato superficiale della vescica in varie forme di cistite batterica, mentre nel piano muscolare sono fortemente indicative di C.I.
Altri aspetti endoscopici possono essere osservati in un altro sito intrnete con video annesso: www.interstitialcystitisclinic.com/id6.html
Spero che ciò possa essere utile.
.Mariluna.
00giovedì 22 maggio 2008 10:43
Risposta del dott. Parsons in merito all'idrodistensione - dal sito ICA
Ho subito una cistoscopia in idrodistensione che ha mostrato glomerulazioni (emorragie) nelle pareti laterali, ma la biopsia non ha mostrato segni di CI. Qual è il ruolo della biopsia nella diagnosi di CI? Cosa può mostrare? E' essenziale?

[Risposta]
La biopsia non consente di diagnosticare la CI e spesso non è utile come strumento diagnostico. Inoltre, è stato dimostrato che non si correla alla gravità dei sintomi. La sola ragione per la quale praticherei una biopsia è quella di escludere il cancro. La diagnosi di CI è effettuata dalla combinazione dei sintomi di urgenza/frequenza in assenza di altre cause (infezioni, radiazioni, cancro). Io non utilizzo più la cistoscopia in idrodistensione per la diagnosi; tuttavia, nel 60% dei pazienti, essa determina un miglioramento dei sintomi. Pertanto, spesso è utilizzata come trattamento. L'idrodistensione dà buoni risultati nel 60% dei pazienti circa. Utilizzandola ripetutamente, diviene sempre meno efficace. Non sembra che possa danneggiare la vescica, sebbene spesso si assista a un peggioramento dei sintomi per alcuni giorni fino ad alcune settimane. In teoria, l'idrodistensione interrompe il normale funzionamento dei nervi per un certo periodo di tempo. Vi è inoltre un basso rischio di lacerazione o perforazione della vescica a causa del caterere. Le perforazioni guariscono autonomamente e non richiedono trattamento chirurgico. I pazienti che rispondono all'idrodistensione rispondono anche a medicinali come eparina intravescicale e/o Fibrase orale se utilizzati per un periodo di tempo prolungato (6-12 mesi).
mily.
00venerdì 27 marzo 2009 22:28
Bladder Necrosis Following Hydrodistention in Patients With Interstitial Cystitis

www.jurology.com/article/S0022-5347(06)02164-1/fulltext

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