Le ultime news sulla fibromialgia

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.Mariluna.
00sabato 21 febbraio 2009 11:29
Da Sole24ore
salute24.ilsole24ore.com/salute/puntomalattie/1666_Fibromialgia:_la_malattia_sconosciutaparte_dall_ippoc...


Una disfunzione del sistema nervoso centrale: potrebbe essere questa la causa alla base della fibromialgia. Ad affermarlo, è uno studio pubblicato su The Journal of Pain dai ricercatori della Louisiana State University, secondo cui il dolore fisico che affligge le pazienti affette da questa patologia potrebbe essere associato alla presenza di anomalie cerebrali in risposta ad esperienze stressanti.

L`ippocampo è una regione del cervello che può essere stimolata da una varietà di patologie legate agli effetti dello stress, tra cui proprio la fibromialgia, un disturbo che provoca l`insorgenza di un dolore diffuso in tutto l`organismo. Nonostante le cause della malattia siano ancora in parte sconosciute, molti studiosi ritengono che alla basa vi sia il coinvolgimento del sistema nervoso centrale.

Per confermare questa ipotesi, i ricercatori americani hanno analizzato le scansioni cerebrali di 16 pazienti affette da fibromialgia e di 8 donne sane della stessa età tramite la risonanza magnetica spettroscopica. Gli studiosi si proponevano di verificare il ruolo svolto dall`ippocampo in risposta ai sintomi della fibromialgia, in particolare la percezione del dolore, la cognizione e la modulazione della risposta del sistema nervoso centrale allo stress.

Dai risultati è emerso che l`esposizione cronica a eventi stressanti produce un aumento dell`attività ippocampale che, secondo gli esperti, potrebbe essere connessa all`intensa sensazione di dolore (o iperalgesia) sperimentata dalle pazienti affette da fibromialgia.

Secondo gli specialisti, dunque, la causa della fibromialgia potrebbe essere ricondotta ad alcune anomalie del sistema nervoso: la iperstimolazione dell`ippocampo inibirebbe l`attività cerebrale che regola le reazioni allo stress, e di conseguenza abbasserebbe la soglia della percezione del dolore, dando vita alla iperalgesia che caratterizza la fibromialgia.

Data: 20-02-2009


.Mariluna.
00martedì 24 febbraio 2009 11:17
www.corriere.it/salute/reumatologia/09_febbraio_23/fibromialgia_piscina_acquagym_elena_meli_283eb73e-019a-11de-91dc-00144f02aa...

In piscina per la fibromialgia
Fare esercizi in acqua tiepida riduce i sintomi della malattia

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L'acquagym va di moda e piace. In più, può migliorare non poco le condizioni di chi soffre di fibromialgia: secondo i dati pubblicati da Diego Munguia-Izquierdo e Alejandro Legaz-Arrese sugli Archives of Physical Therapy and Rehabilitation, bastano poche settimane di esercizi in acqua (tiepida) per ridurre il dolore e stare meglio.

PICCOLO STUDIO – I due spagnoli hanno coinvolto 60 donne di mezza età con fibromialgia e 25 coetanee sane, dividendole in due gruppi: alcune non hanno praticato attività fisica, altre hanno seguito un programma che prevedeva 3 lezioni settimanali di acquagym per 4 mesi. I corsi, che includevano esercizi di stretching, aerobici e di rilassamento, venivano svolti con l'acqua all'altezza del torace in una piscina di acqua riscaldata. Ottimi i risultati: chi ha seguito i corsi ha visto migliorare il sonno e le capacità fisiche e cognitive. Soprattutto, è diminuito il dolore. E le partecipanti erano più che soddisfatte, tanto che a un anno dalla fine dello studio 23 donne fra quelle che avevano provato l'acquagym la praticavano ancora con regolarità.

EFFICACIA – «L'esercizio fisico in acqua è uno dei mezzi migliori per intervenire in caso di fibromialgia, tanto che anche noi lo consigliamo spesso ai pazienti», commenta Piercarlo Sarzi-Puttini, direttore dell'Unità di Reumatologia dell'Ospedale Sacco di Milano e presidente dell'Associazione Italiana. «In piscina si riesce ad aumentare il tono muscolare senza grossi sforzi, in più ci si rilassa. L'acqua tiepida, inoltre, è l'ideale: se è fredda irrigidisce i muscoli, calda è troppo rilassante. Una temperatura intermedia e stabile è perfetta». Un neo però c'è, e non è da poco: «Non sono molte le piscine riscaldate dove poter seguire un programma simile, a meno di non sborsare molti soldi», spiega Sarzi Puttini. «Il Servizio Sanitario non rimborsa un intervento di questo tipo, che richiede inoltre tempo da dedicarvi: solo pochi pazienti possono permettersi di “rubare” un paio d'ore agli impegni quotidiani per andare in piscina. Così, fra spesa elevata e impegno richiesto, finisce che l'esercizio fisico in acqua è un'opportunità sfruttata tuttora da un numero esiguo di fibromialgici», conclude il reumatologo.

Elena Meli
23 febbraio 2009
.Mariluna.
00martedì 24 febbraio 2009 11:52
Milnacipran
italiasalute.leonardo.it/news.asp?ID=9134

Ricordo che di questo farmaco parlò Sarzi Puttini al congresso di fibro
.Mariluna.
00giovedì 15 ottobre 2009 10:47
.Mariluna.
00giovedì 15 ottobre 2009 10:51
.Mariluna.
00martedì 27 ottobre 2009 11:33
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