Non servirà mai, però...pensiamoci!

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ales821
00giovedì 11 settembre 2008 14:00
Care amiche, riporto in toto anche su questo Forum, un mio topic c/o il forum Aispep, che, credo, interessi veramente tutti (pazienti con problemi uro-genitali e non).

Nella speranza possa esservi utile, nonché risultarvi cmq interessante, eccolo(e, ricordate sempre che, chiunque volesse anche autenticarsi sul forum Aispep, sarebbe la benvenuta/o!).

Un caro saluto a voi tutte/i.

Alessio [SM=g10400]






"Tempo addietro, un amico, anch'egli utente del Forum, mi ha inoltrato una mail, di natura passaparola, dal carattere di rara civiltà, che io, ho poi provveduto ad integrare, aggiungendo ulteriori accorgimento che, io stesso, da tempo avevo adottato.
Di seguito il testo:



"Per chi non ci ha mai pensato
(Potrebbe sempre servire)

Scrivere "ICE" davanti al nome in rubrica telefonica
è utile a chi soccorre, quindi, anche all’infortunato.

Gli operatori delle emergenze, hanno riscontrato che sovente le persone soccorse (ciò ha senso, ovviamente, se trattasi di pazienti stato non cosciente) hanno con se un telefono cellulare:

tuttavia, spesso, non si sa chi contattare, poiché la rubrica contiene un lungo elenco di nomi.

La proposta è quella che ciascuno inserisca nella lista dei contatti, una o più persone da contattare in caso d'urgenza, qualificandole con un codice convenzionale internazionale: ICE (sta per In Case Emergency).

Nel caso esistessero più persone, si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3...

E’ altresì quanto mai appropriato, completare l’accorgimento, inserendo tra i documenti nel portafogli una nota che specifichi:

**GRUPPO SANGUIGNO
**EVENTUALI TERAPIE FARMACOLOGICHE IN CORSO E/O CRONICHE
**EVENTUALI PATOLOGIE CRONICHE IMPORTANTI (AD ES.DIABETE)
**EVENTUALI ALLERGIE A FARMICI E/O ALIMENTI
**SITUAZIONE DELLE VACCINAZIONI
**RECAPITI DEI MEDICI CURANTI

Inoltre, per chi si trovi spesso accompagnato da figli minori, è importante che le medesime informazioni, siano specificate anche per questi’ultimi.

Infine, evidentemente ai fini del massimo rispetto delle opinioni di ciascuno, costituirebbe notevole segnale di civiltà, accompagnare il tutto, anche dall’eventuale volontà ai fini della donazione degli organi, nonché, anche, l’aggiunta di una frase che dichiari la propria contrarietà (oppure meno) al mantenimento artificiale della vita in caso di caduta in stato vegetativo.

Facile da fare, non costa niente, ma potrebbe rivelarsi molto utile.

Se concordate sia una buona idea, fate circolare il messaggio."

Cari amici, non servirà senz'altro mai, però, non poteva mancare, proprio a noi che ripetiamo, pressoché all'infinito, che è sempre meglio prevenire i fatti, anche spiacevoli, ma connaturati all'esistenza stessa, proprio al fine -nel caso, di renderli il meno dolorosi possibile.

Concludo con una riflessione, maturata dalla mia esperienza:

prima dell'uretrocistografia, quand'ancora c'era un consistente dubbio di stenosi uretrale, quanto importanza ha rivestito per la mia personale serenità (considerato che mi spostavo spesso a Roma su 2 ruote)la segnalazione anche di questo fatto, cosicché, in caso d'infortunio, ne tenessero il dovuto conto, laddove si fosse reso necessario anche l'insermento del catetere (pratica pressoché standard in quest'evenienze)."

..ALY..
00giovedì 11 settembre 2008 17:44
Avevo ricevuto anch'io questa mail..
potrebbe sicuramente essere utile.
Grazie Ales,gentile come sempre. [SM=g7555]
ales821
00giovedì 11 settembre 2008 17:56
il ringraziamento, va a te Aly
Aly, mi fa veramente piacere che l'argomento ti abbia interessato.

Giusto per completare l'infomazione, aggiungo che Nello81, ha da poco replicato al topic di pari argomento, sul forum Aispep, suggerendo che, chi se la sentisse (io, perlomeno al momento, non posso, fino a febbraio prossimo, quando sarà un anno dalla Tuip), potrebbe divenire donatore c/o l'Avis, riceverebbe così un tesserino da portare sempre con se, recante le informazioni evidenziate, più degli spazi per aggiungere quelle eventualmente nn già presenti; la cosa più notevole, comunque, è evidente, sarebbe il gesto della donazione (da quanto so, in Italia, specie in alcune regioni ed in determinati periodi, quali l'estate, c'è una carenza drammatica).

Un caro saluto a tutte/i [SM=g7348]

Alessio
poplife
00venerdì 12 settembre 2008 14:34
Grazie laes, sei un aminierad i informazioni preziose; mio marito è donatore Avis e proprio mi faceva notare che l'età media dei donatori è molto alta, ciò significa che i giovani non vanno più a donare...io purtroppo non posso perchè ho già la presione che circola sui 60/90, quindi direi che non è il caso...
mily.
00venerdì 12 settembre 2008 15:14
Grazie per l'informazione, effettivamente non ci pensiamo mai a quanto sia importante (in caso ci succedesse qualcosa) avere con se un tesserino con tutte le nostre informazioni, che specialmente per noi che assumiamo farmaci sono fondamentali.
E' sempre stato un mio desiderio quello di donare il sangue, anche io ho la pressione bassa 60-90, non so se questo sia un grande limite, però vorrei tanto farlo, anzi se starò meglio lo farò, certo ora risulterei intossicata non credo potrei donarlo
ales821
00venerdì 12 settembre 2008 18:17
già è tanto confrontarsi serenamente su questi temi
amiche care, i miei dati sanitari (ad iniziare dal gruppo del sangue), nonché, quelli di mio figlio, già li conservavo nel portafogli, in un foglio assieme alla patente, però, quella mail, mi ha fatto venire nuove idee, quali appunto, i numeri da contattare in caso d'emergenza, nonché, una sorta di testamento biologico (anche se ciò ancora non ha pieno riconoscimento giuridico -purtroppo, in Italia); purtroppo, in tema di diritti/doveri del cittadino, siamo veramente il fanalino di coda, e non soltanto in Europa: quasi ovunque, è obbligatorio che la patente di guida riporti anche il gruppo sanguigno. Meglio poi non pensare alle normative in vigore un po'ovunque, nelle nazioni civilizzate, in ordine al diritto del singolo di disporre del proprio essere.

Ma, anche laddove la norma consenta (e talora incoraggi), scelte civilmente consapevoli -mancando evidentemente una sufficiente cultura di base, la risposta è piuttosto carente, come appunto, accede nel caso delle donazioni (anche degli organi, nonché del sangue cordone/sangue ombelicale).

E'cmq già tantissimo il fatto che se ne parli, specie in ambiti di "pazienti organizzati" (in qualsiasi forma, attorno a qualsivolgia patologia), anche se, è evidente che, per poter effettuare una donazione, il requisito fondamentale, consisterebbe in uno stato di salute abbastanza stabilizzato.

Mily cara, te (come me, e, purtroppo tanti altri/e), al momento non credo proprio potresti, nn foss'altro perché, deve trascorrere minimo un anno da qualsiasi endoscopia.

Ma -questo è certo - di certo guingeremo, +/- continuativamete, nelle condizioni di poter donare, ed allora, dipenderà soltanto dalla ns buona volontà, il farlo, oppure meno.

In gamba, a tutti/e.

Alessio [SM=g10400]
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