Care amiche, riporto in toto anche su questo Forum, un mio topic c/o il forum Aispep, che, credo, interessi veramente tutti (pazienti con problemi uro-genitali e non).
Nella speranza possa esservi utile, nonché risultarvi cmq interessante, eccolo(e, ricordate sempre che, chiunque volesse anche autenticarsi sul forum Aispep, sarebbe la benvenuta/o!).
Un caro saluto a voi tutte/i.
Alessio
"Tempo addietro, un amico, anch'egli utente del Forum, mi ha inoltrato una mail, di natura passaparola, dal carattere di rara civiltà, che io, ho poi provveduto ad integrare, aggiungendo ulteriori accorgimento che, io stesso, da tempo avevo adottato.
Di seguito il testo:
"Per chi non ci ha mai pensato
(Potrebbe sempre servire)
Scrivere "ICE" davanti al nome in rubrica telefonica
è utile a chi soccorre, quindi, anche all’infortunato.
Gli operatori delle emergenze, hanno riscontrato che sovente le persone soccorse (ciò ha senso, ovviamente, se trattasi di pazienti stato non cosciente) hanno con se un telefono cellulare:
tuttavia, spesso, non si sa chi contattare, poiché la rubrica contiene un lungo elenco di nomi.
La proposta è quella che ciascuno inserisca nella lista dei contatti, una o più persone da contattare in caso d'urgenza, qualificandole con un codice convenzionale internazionale: ICE (sta per In Case Emergency).
Nel caso esistessero più persone, si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3...
E’ altresì quanto mai appropriato, completare l’accorgimento, inserendo tra i documenti nel portafogli una nota che specifichi:
**GRUPPO SANGUIGNO
**EVENTUALI TERAPIE FARMACOLOGICHE IN CORSO E/O CRONICHE
**EVENTUALI PATOLOGIE CRONICHE IMPORTANTI (AD ES.DIABETE)
**EVENTUALI ALLERGIE A FARMICI E/O ALIMENTI
**SITUAZIONE DELLE VACCINAZIONI
**RECAPITI DEI MEDICI CURANTI
Inoltre, per chi si trovi spesso accompagnato da figli minori, è importante che le medesime informazioni, siano specificate anche per questi’ultimi.
Infine, evidentemente ai fini del massimo rispetto delle opinioni di ciascuno, costituirebbe notevole segnale di civiltà, accompagnare il tutto, anche dall’eventuale volontà ai fini della donazione degli organi, nonché, anche, l’aggiunta di una frase che dichiari la propria contrarietà (oppure meno) al mantenimento artificiale della vita in caso di caduta in stato vegetativo.
Facile da fare, non costa niente, ma potrebbe rivelarsi molto utile.
Se concordate sia una buona idea, fate circolare il messaggio."
Cari amici, non servirà senz'altro mai, però, non poteva mancare, proprio a noi che ripetiamo, pressoché all'infinito, che è sempre meglio prevenire i fatti, anche spiacevoli, ma connaturati all'esistenza stessa, proprio al fine -nel caso, di renderli il meno dolorosi possibile.
Concludo con una riflessione, maturata dalla mia esperienza:
prima dell'uretrocistografia, quand'ancora c'era un consistente dubbio di stenosi uretrale, quanto importanza ha rivestito per la mia personale serenità (considerato che mi spostavo spesso a Roma su 2 ruote)la segnalazione anche di questo fatto, cosicché, in caso d'infortunio, ne tenessero il dovuto conto, laddove si fosse reso necessario anche l'insermento del catetere (pratica pressoché standard in quest'evenienze)."