semi di pompelmo

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27ennear
00domenica 25 marzo 2007 19:06
Ciao, riporto un articolo interessante che vorrei leggeste e poi commentaste...potrebbe essere un valido aiuto per noi, cosa dite?
Ele



COME L'ESTRATTO DI SEMI DI POMPELMO AGISCE SU ALCUNE PATOLOGIE

Gastrite, ulcera gastrica e duodenale
Il patologo americano Robert Warren nel 1979 ha scoperto un batterio, l’Helicobacter pylori, che si annida nello stomaco e ne danneggia le cellule. Generalmente i batteri vengono distrutti dai succhi gastrici, ma l’Helicobacter possiede un involucro alcalino che lo protegge. Quando riesce a stabilirsi nelle mucose dello stomaco, questo batterio riduce la produzione della mucosa che protegge lo stomaco e il tratto digerente superiore dall’eccessiva acidità dei succhi gastrici, provocando gastrite (infiammazione delle mucose dello stomaco), infiammazioni e ulcere. Nel 1984 il dottor Barry Marshall, un giovane medico australiano, e il dottor Robert Warren hanno riscontrato, nel corso di uno studio di ricerca sull’Helicobacter, che la maggior parte dei pazienti con le pareti addominali infiammate o ulcerate era stata contaminata da questo batterio. Oggi si sa che il rischio di contrarre ulcere duodenali è 5 volte maggiore se è presente l’Helicobacter. Non meno del 95% dei pazienti con ulcere duodenali ospita l’Helicobacter. I disturbi digestivi, i bruciori di stomaco, la dispepsi [1] e molti altri sintomi dei disturbi gastrointestinali migliorano con l’eliminazione di questo batterio.

Alcuni ricercatori della Stanford University, negli Stati Uniti, hanno riportato sul Journal of the National Cancer Institute (la rivista ufficiale dell’Istituto Nazionale per il Cancro) che quasi in tutti i pazienti colpiti da cancro allo stomaco è presente l’Helicobater.

Oltre alle malattie citate, l’Helicobacter può provocare una serie di disturbi collaterali. L’alterazione dell’equilibrio tra acidi ed enzimi e i disturbi digestivi aumentano la tossicità e l’intolleranza alimentare; la flora intestinale ne risente, favorendo così allergie, infiammazioni e infezioni nell’intestino e in tutto l’organismo.

Secondo il dottor Mendall della British Heart Foundation (Fondazione Britannica per il Cuore) anche i disturbi alle coronarie possono essere una conseguenza del contagio da Helicobacter. Secondo quanto già riferito dai ricercatori della Stanford University, la possibilità di sviluppare un tumore aumenta di 6 volte in presenza dell’Helicobacter. In alcuni casi il linfoma malt può essere guarito eliminando l’Helicobacter. Per la maggior parte dei malati di cancro però non è sufficiente eliminare il batterio, poiché il loro organismo è già stato troppo danneggiato. In ambito medico si sta però discutendo della possibilità che il cancro possa essere ostacolato dall’eliminazione dell’Helicobacter.

Moltissime persone sono contaminate dall’Helicobacter senza saperlo. Secondo uno studio effettuato in Inghilterra, si tratta almeno del 20% dei ventenni, del 40% dei quarantenni e del 60% dei sessantenni. La riduzione della produzione dei succhi gastrici, legata spesso al progredire degli anni, e una maggiore debolezza del sistema immunitario sembrano favorire l’insediamento dell’Helicobacter.

L’estratto di semi di pompelmo ci viene in aiuto anche contro questo batterio indesiderato. Secondo i test di laboratorio l’estratto, in concentrazione di 1 : 1000, elimina l’Helicobacter.

Dosaggio: 3-15 gocce 2-3 volte al giorno. Come dose di mantenimento si consiglia l’assunzione regolare di 10-15 gocce 2-3 volte al giorno in un bicchiere d’acqua mezz’ora prima dei pasti, a stomaco vuoto, fino alla scomparsa dei sintomi.


"CandiDa albicans" e altre micosi

"I funghi sono un’importante causa di malattia, come i batteri e i virus." Questa attualissima osservazione non è stata fatta propria solo dal dottor Bruno Hafeli, medico naturale e ricercatore svizzero, che ha dedicato la propria attività allo studio delle micosi. Molti medici naturali e terapeuti pensano infatti che più della metà dei loro pazienti sia affetta da micosi.

Solo dieci anni fa le micosi dell’intestino e degli organi interni erano un’eccezione.

Le micosi sono un sintomo della vita moderna. Presupposto essenziale di una micosi è un sistema immunitario debole. Gli antibiotici, i trattamenti a base di cortisone, lo stress, la convivenza con i veleni ambientali, un’alimentazione scarsa e poco variata, gli additivi presenti negli alimenti indeboliscono il nostro sistema immunitario o interferiscono sulla simbiosi naturale del nostro organismo. Tutto ciò favorisce la proliferazione dei funghi nel nostro corpo.

Gli esperti ritengono che le più diverse specie di saccaromiceti e aspergilli contribuiscano a causare malattie completamente diverse tra loro, quali disturbi circolatori, reumatismi, artrite, gotta, asma, allergie, sinusite, gastrite, tubercolosi, cancro e tante altre.

Il Mucor, per esempio, colpisce i globuli rossi e i globuli bianchi e provoca, tra l’altro, disturbi dell’irrorazione sanguigna; l’Aspergillus si insedia soprattutto nel sistema linfatico e nelle articolazioni, mentre il Penicillium contribuisce a provocare le infiammazioni.

Gli aspergilli producono inoltre alcuni tra i più potenti veleni oggi conosciuti. Il più noto è l’aflatossina, particolarmente frequente nelle arachidi e nelle castagne del Brasile, ma che può trovarsi anche in molti altri alimenti. Una dose considerevole di questo veleno può mettere fuori gioco parti del fegato per molto tempo, anche per anni.

In natura gli aspergilli si trovano nei luoghi umidi o nel terreno delle piante da appartamento. Gli alimenti come il pane e altri prodotti da forno (soprattutto se con imballo in plastica), i formaggi, le marmellate e i succhi di frutta spesso possono contenere gli aspergilli pur senza che questi siano visibili dall’esterno. Anche la frutta, la verdura e l’insalata possono esserne contaminate. Inoltre, gli aspergilli vengono utilizzati in modo massiccio nell’industria alimentare per la preparazione degli alimenti, per esempio per rendere la farina soffice e vellutata, per "sbucciare" le patate pronte da cucinare, per preparare certi succhi di frutta ai quali vengono "premiscelati", per migliorare il sapore della carne.

Con la respirazione e l’assunzione dei cibi, i funghi entrano nell’organismo, dove possono insediarsi e proliferare.

Agli aspergilli si aggiungono i saccaromiceti, dei quali la Candida albicans è il più noto, il più comune e il più nocivo. I microbiologi e gli esperti di micosi hanno finora scoperto 25 tipi diversi di Candida nel corpo umano. A loro parere, fino a un terzo della popolazione dei paesi industrializzati occidentali soffre di malattie collegate alla Candida albicans.

La Candida generalmente si sviluppa nell’intestino senza provocare danni. In caso di debolezza delle difese immunitarie, tuttavia, questo saccaromiceta, di per sé innocuo, può proliferare e diffondersi fino a intaccare gli organi interni come polmoni, reni e cuore, interessando anche la pelle e le mucose.

La diffusione della Candida nell’intestino e negli organi interni può provocare moltissimi sintomi. Tra questi vanno ricordati flatulenza, diarrea, colite, ulcere dell’apparato digerente, disturbi femminili come dolori mestruali, sterilità, fibrosi o disturbi della gravidanza, disturbi maschili quali prostatite, allergie, iperattività, disturbi ormonali, disturbi cardiaci, mal di testa, emicrania, scarsità di memoria, disturbi dell’equilibrio, mal d’orecchio, asma, sinusite, disturbi renali, alterazioni della glicemia, meningite e gastrite.

Questi sintomi diversi vengono provocati dalle tossine della Candida, che è in grado di produrne circa un centinaio. Una di queste tossine è una sostanza simile agli ormoni e altera l’equilibrio ormonale; altre agiscono sul cervello o sui nervi. La Candida può inoltre produrre grandi quantitativi di alcol. In un’azienda giapponese alcuni operai sono stati licenziati perché mostravano continui segni di ubriachezza. Nonostante assicurassero di non aver bevuto alcol, i test indicavano un asso alcolico elevato. Alla fine è stato dimostrato che la causa di tutto era proprio la Candida.

Le diverse tossine della Candida gravano moltissimo sull’attività del fegato, che non riesce a eliminare le altre tossine presenti nell’organismo. Stanchezza, malessere generale e depressione si uniscono quindi gli altri sintomi.

Secondo le valutazioni degli esperti, la mortalità per infezioni provocate da funghi è molto alta. Ciò nonostante la medicina tradizionale non riconosce la vastità di questo fenomeno e solo alcuni medici sono in grado di distinguere i sintomi originati dalla Candida da quelli effettivi della malattia. Le diagnosi errate sono quindi all’ordine del giorno. In effetti non è facile diagnosticare una micosi. I test, come la coprocultura, utilizzati dalla medicina tradizionale non danno alcuna certezza e anche la determinazione degli anticorpi è inaffidabile, poiché un sistema immunitario indebolito spesso non è in grado di produrne a sufficienza.

In tale situazione può essere d’aiuto una speciale analisi del sangue effettuata da esperti. Con un ultramicroscopio, utilizzato in biologia e in medicina, e una speciale incidenza luminosa è possibile rendere visibili le strutture e i movimenti nel sangue che altrimenti rimarrebbero nascosti.

Il dottor Bruno Hafeli, precedentemente citato, ha inoltre sviluppato una particolare tecnica di colorazione che permette di riconoscere con un normale microscopio ottico le sottili strutture viventi presenti nel sangue. Per effetto della luce i funghi nocivi si svelano tutto d’un tratto, diventando visibili.

Le malattie causate dai funghi, e soprattutto dalla Candida albicans, sono state finora considerate difficilmente guaribili. Le esperienze con l’estratto di semi di pompelmo anche in questo caso hanno dato molte speranze di guarigione. I medici e i clinici riferiscono successi incredibili. Il dottor Leo Galland di New York, Stati Uniti, che ha trattato numerosi pazienti affetti da Candida, su 297 casi ha avuto solo 2 risultati negativi. Egli considera l’estratto "un grande progresso per i pazienti con infezioni croniche da saccaromiceti e parassiti". Un altro lato positivo è che l’ampio spettro d’azione dell’estratto di semi di pompelmo permette di liberare l’organismo da altri funghi e batteri che spesso convivono con la Candida.

Per guarire dalla Candida l’estratto deve tuttavia essere sempre assunto nell’ambito di un programma generale, sotto il controllo di un esperto. Senza una modifica dell’alimentazione, la disintossicazione dell’intestino, la ricostruzione della flora batterica, il rafforzamento delle difese immunitarie, l’eliminazione del fungo può non essere definitiva.

Inoltre, nel trattamento della Candida è particolarmente importante aumentare gradualmente la dose, poiché l’uccisione dei funghi provoca una consistente liberazione di tossine (reazione di Herxheimer).

Finora non abbiamo ancora raccolto esperienze pratiche sull’impiego dell’estratto di semi di pompelmo nelle infezioni da aspergilli, e non possiamo pertanto proporre alcun dosaggio affidabile. I test di laboratorio indicano tuttavia una grande efficacia sui diversi tipi di aspergilli. Un gruppo di scienziati ha verificato l’estratto di semi di pompelmo su 93 ceppi di funghi e ha confrontato la sua efficacia con 18 antimicotici efficaci reperibili in commercio. L’estratto ha rivelato un successo analogo a quello degli altri prodotti presi in esame.

Da parecchi anni l’estratto di semi di pompelmo viene utilizzato con molto profitto nelle micosi esterne da aspergilli delle piante e degli alimenti. Per evitare di ingerire inavvertitamente gli aspergilli, come prevenzione consigliamo di lavare la frutta, la verdura e l’insalata, prima di mangiarla, in una soluzione d’acqua ed estratto per 10 minuti. La formazione di aspergilli sulle pareti umide può essere bloccata utilizzando una soluzione concentrata.

Dosaggio: per Candida albicans e altri saccaromiceti.

Prima settimana: 3-9 gocce in un bicchiere d’acqua (150-170 ml) 1 volta al giorno.
Seconda settimana: 3-9 gocce in un bicchiere d’acqua (150-170 ml) 2 volte al giorno.
Terza settimana: 3-9 gocce in un bicchiere d’acqua (150-170 ml) 3 volte giorno.



Bane1
00lunedì 26 marzo 2007 03:24
Io lo sto assumendo in capsule da circa un mese.
Speriamo

[Modificato da Bane1 26/03/2007 3.25]

27ennear
00giovedì 29 marzo 2007 13:57
x bene1
Sai dirmi come ti trovi e per cosa lo assumi? Non è che è acido, come gli agrumi e quindi ci acidifica il ph in modo errato? Fammi sapere come ti va...
grazie.
ele
poplife
00giovedì 29 marzo 2007 14:24
ma perchè assumerlo se non c'è candidosi? anche la fitoterapia va utilizzata con scopi mirati come per i farmaci tradizionali, altrimenti rischiamo di fare pasticci.
Io prima di ammalarmi stavo appunto seguendo una cura trovata su internet per la candidosi perchè pensavo di avere quella..c'erano anche semi di pomplemo e propoli oltre a tantissime altre cose...tra cu i tea tree oil...
disastro! ecco cosa ho combinato..dopo 20 gg mi è vanuta la CI.
Questo non ve lo avevo mai detto, ma chi ci dice che una CI latente non si sia scatenata a causa di questi pastrocchi finiti in vescica? il fatto è che io non sapevo esistesse la VD e pensavo di avere la candida (da 15 anni).
Ora che sappiamo che esiste la VD, non facciamo lo stesso errore...
27ennear
00domenica 1 aprile 2007 15:07
Ma i semi di pompelmo agirebbero anche per la cistite, non solo per la candida, io cmq ho anche quella!!
.robira.
00martedì 3 aprile 2007 14:45
Io non ho candida ma ho provato semi di pompelmo in goccie. Mi avevano detto che agiva come antibiotico naturale... Ho fatto questa cura quando ancora non sapevo di avere la C.I. e quindi pensavo che la mia fosse una cistite batterica... comunque non ho avuto nessun risultato... [SM=g27992] [SM=g27992] [SM=g27992]
pinguinetta
00martedì 7 agosto 2007 18:04
aggiorno la cartella per comunicarvi che io avendo preso i semi di pompelmo ho avuto quasi il blocco della minzione e siccome è una sensazione brutta, li ho dovuti sospendere!
pensare che volevo fare meno pipì, ma non quasi bloccarla del tutto!
mah, che effetti strani!
ogniuna di noi reagisce in maniera diversa..... ora capisco perchè ori dice che a lei ha aiutato contro la frequenza......
.ori.
00martedì 7 agosto 2007 22:57
Mi hanno aiutata molto non solo per la frequenza ma soprattutto per il bruciore vescicale e vaginale.Mi hanno quasi tolto del tutto quel fuoco pazzesco che avevo da tanti anni.
Mi hanno fatto guarire da una verruca che dovevano togliermi chirurgicamente,si è prima rimpicciolita sempre di più ..fino a scomparire completamente.
La mia esperiemza con i semi è stata completamente positiva.
Ora dopo 3 flaconcini li ho sospesi,ma all'inizio dell'autunno ricomincio per prevenire infezioni batteriche e virali.

Pinguinetta fammi capire cosa vuoi dire quando dici che ti ha quasi bloccato la minzione.Non avevi più urina,oppure avevi la vescica piena e non riuscivi a farla.
pinguinetta
00sabato 18 agosto 2007 22:01
si ori, ora ti spiego.....
produco poca urina e di conseguenza mi riduce lo stimolo, perchè la quantità è risotta di molto......
candycandy72
00domenica 19 agosto 2007 02:23
Desidero sapere qualcosa in più riguardo questo argomento ad esempio: dove si acquista? in erboristeria? serve la ricetta?
Esistono effetti collaterali? nel mio caso stò "pianificando" una gravidanza, [SM=g8320] ma evendo sempre queste maledette batteriche stà diventando un problema, qualcuno può aiutarmi? non c'è la faccio più ad assumere antibiotici...voi certamente mi capite, stava andando bene [SM=g8168]

Grazie

Candy Candy
connie77
00domenica 19 agosto 2007 15:25
cara candy..io li sto assumendo sotto consiglio di ori da un mesetto..io prendo qeulli della GSE che si trovano in una qualsiadi farmacia che venda anche prodotti naturali o omeopatici...ma se trovi difficoltà a reperirli in farmacia puoi traquillamente prenderli in erboristeria o in un qualsiasi negozio di cose naturali..io li ho trovati sia in farmacia (GSE) che all Isola Verde (erboristeria) di un altra marca..ma sempre semi di pompelmo sono!
In genere se chiedi semi di pompelmo loro sanno gia che ti devono dare le goccie...sono dei boccetti che alla pressione rilasciano gocce...da sciogliere in acqua. Per la posologia leggi le istruzioni, io ho iniziato con 5 gocce 2 volte al di e ora ne prendo 7..e poi aumenti fino a 9 gocce credo...per le controindicazioni guarda, so che è un antibiotido naturale uno dei piu potenti ma essendo naturalel appunto non credo che possa danneggiare qualcosa..se hai delle perplessità relativamente alle controindicazioni in erboristeria ci sono persone teoricamente laureate in naturopatia che ti possono aiutare...
In bocca al lupo..il monuril non ti fa nulla vero?
Kiss
candycandy72
00domenica 19 agosto 2007 19:31
No Connie il monuril lo assumo per prevenire le infezioni quando devo fare degli esami con il catetere, ma non l'ho mai assunto per le infezioni. Comunque ho cominciato ha prendere il D. Mannosio, forse comincia a fare un pò effetto è ancora presto per dirlo. L'unica cosa che mi rattrista è che è controindicato per il concepimento...per questo stavo pensando ai semi di pompelmo, scusa che sapore hanno le gocce?

Candy Candy
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