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Stress Ossidativo
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Fibromialgia: eccesso di NO/ONOO (No, oh noo....!)
Sta sollevando un vivo interesse negli Stati Uniti una nuova, interessante ipotesi sulle cause della fibromialgia, che secondo Martin Pall (professore di biochimica presso la Washington State University di Pullman), sarebbe causata dal ciclo dell’ossido nitrico/perossinitrito, le cui iniziali chimiche, NO/ONOO, con la pronuncia che con il libro si è diffusa in America, sono pronunciate come “ No! Oh noo…!”

La fibromialgia fa purtroppo parte di una serie di malattie per le quali non è ancora stata trovata una causa certa e per la quale vengono fatte molte ipotesi. Secondo alcuni vi sarebbe sempre una componente infiammatoria, altri, vista la prevalenza tra le donne, ipotizzano fattori ormonali. Una nuova interessante ipotesi è stata fatta dal ricercatore americano Martin Pall, che nel suo libro “Explaining unexplained illnesses” (spiegare le malattie inspiegate) fa rientrare la fibromialgia in questo gruppo (insieme alla sindrome da stanchezza cronica, che spesso l’accompagna, e ad altre malattie). Queste malattie, secondo il prof. Pall sono iniziate da qualche forma di stress (fisico o psichico, infezioni virali, traumi fisici-specialmente traumi cranici o del collo-, infezioni batteriche o altre ). Questo stress iniziale può dare luogo alle sequenze che incrementano la produzione di quantità eccessive di ossido nitrico, il quale a sua volta produce perossinitrito. I livelli elevati di NO/ONOO mettono a loro volta in moto un modello di stress ossidativo-infiammatorio, con dei meccanismi nocivi come l’aumento dell’attività dell’ NF-kappaB, di citochine infiammatorie, del recettore vanilloide e di quello dell’ NMDA.

Negli ammalati di fibromialgia:

otto studi hanno riscontrato stress ossidativi.
Dieci studi hanno riscontrato la presenza di disfunzioni mitocondriali e del metabolismo energetico.
Sei studi hanno riscontrato elevati livelli di citochine infiammatorie
Nove studi hanno riscontrato elevati livelli di attività del NMDA
Due studi hanno riscontrato elevati livelli di ossido nitrico
Tre studi hanno riscontrato elevati livelli dell’attività del recettore vanilloide.
Sembrano quindi presenti, in caso di fibromialgia, livelli aumentati di ossido nitrico e di perossinitrito. I sintomi di questa malattia sono provocati sia dall’ossido nitrico (che pure è indispensabile e nella giusta quantità ha effetti benefici; sono ora in vendita vari integratori che ne potenziamo la quantità e non posso che ripetere a questo proposito il mio solito consiglio di consultare un medico esperto prima di assumere indiscriminatamente degli integratori), sia dal perossinitrito, e il trattamento si focalizza soprattutto sull’interruzione del circolo vizioso provocato da questi prodotti. Il prof. Pall nel suo libro indica varie (una trentina ) di possibili agenti terapeutici, per una dozzina dei quali vi sono dei riscontri sperimentali. Il prof. Pall ha riscontrato effetti positivi soprattutto con una forma particolare di vitamina B12, tramite iniezioni (e in effetti la carenza di vit. B12 è una di quelle che riscontro più di frequente quando prescrivo un’analisi delle carenze di vitamine/minerali).

Poiché vi sono comunque alcune, rare, controindicazioni a queste iniezioni in alto dosaggio di vit. B12, ripeto la mia consueta raccomandazione di consultare prima il proprio medico curante.

Un altro consiglio che, anche se non clinicamente provato in caso di fibromialgia (l’efficacia è stata clinicamente sperimentata solo per l’asma), e di cui il prof. Pall non parla (perché probabilmente non lo conosce), è quello di mettere a posto il modo di respirare, in base alle scoperte del prof. Buteyko. Un modo errato di respirare influisce infatti sulla produzione di energia nell’organismo che, in particolare nel caso della sindrome di stanchezza cronica (che fa parte del gruppo di malattie identificato dal Prof. Pall) ma anche in caso di fibromialgia, appare compromessa.

Vi sono poi varie altre sostanze che possono contribuire ad attenuare il ciclo biochimico dannoso messo in moto con il NO/ONOO ma per identificare le più efficaci nei vari casi occorrerebbe un’analisi individuale.

Nel libro di Martin Pall (“Explaining unexplained illnesses”, purtoppo non ancora tradotto in italiano) vi è una serie lunghissima di studi e riferimenti scientifici a sostegno della sua teoria .
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