00 05/10/2007 14:17
se metto in ordine cronologico i miei sintomi non posso non ammettere che le contratture muscolari sono successive all'infiammazione vescicale che a sua volta e successiva a quella vaginale. Credo cmq che il lavoro di scioglimento delle contratture sia fondamentale perchè va a interrompere un cerchio nel quale l'infiammazione provoca contrattura la quale a sua volta perpetua l'infiammazione..una volta sciolte le contratture, se si segue un'adeguata terapia farmacologica non si dovrebbero più riformare. In ogni caso io ho iniziato i farmaci a contrattura già esistente, che cmq mi hanno un po' sbloccata, ma non completamente; credo che se riuscissi a sciogliere le tensioni muscolari i farmaci potrebbero disinfiammare le terminazioni nervose più agilmente. Questa è la mia attuale convinzione. Nel mio caso mi rispecchio totalmente nella tesi del Dr. Torresani, in quanto ho avuto allodinie cutanee molto concentrate soprattutto nella zona delle grandi labbra e monte di venere da almeno 15 anni, poil'anno scorso questa infiammazione delle terminazioni nervose cutanee si è estesa a vescica e pavimento pelvico. Si tratta solo di capire come fermarla. Ci tengo però a precisare che quando si è estesa in maniera così diffusa ero reduce da un periodo di forti stress emotivi e conflitti interni...e qui entra in gioco il sisitema nervoso centrale...e la faccenda diventa sempre più intricata....