00 06/09/2007 09:55
Cara Nataly, non provare nemmeno per un attimo, a convincerti di essere un'ipocondriaca; mi fa piacere, invece, raccontarti una bella storiella, significativa a suo modo: tre anni addietro, in pieno luglio, dopo oltre 3 mesi di prostatite acuta (adesso lo so), "curata" dallo (pseudo)urologo solo a suo di antibiotici,Ciproxin cpr da 500 mg, nonché intramuscolo non mi ricordo quali bombe, avendolo chiamato alle 19.30 (mi aveva lasciato il suo cellulare) per dire se potevo smettere con gli antibiotici, in quanto mi girava la testa, lo stomaco era come "sospeso", non digerivo più nulla, ed ero spesso sul punto di perdere i sensi, lo specialista rispose così: (si sentiva che stava parlando con qualcun altro vicino a lui) "ah, no: questo adesso proprio non ci voleva!! E'un rompicoglioni....", dopodiché riaggangiò. Potrai capire come potevo sentirmi; non volevo più andare da alcunn medico, caddi ancor più in depressione, finchè la mia compagna di allora, mi condusse da uno psichiatra di sua fiducia, il quale, piano piano, mi aiutò a riconquistare (anche con antidepressivi) un po di fiducia in me stesso, facendomi capire che avevo solo incontrato un incompetente (a livello umano, prima ancora che professionale) e che non erano tutti così, di continuare a cercare; poi (aveva ragione), un giorno, parlando con una collega, venne fuori la storia del padre con carcinoma alla vescica, dato per spacciato da tutti i medici che l'avevano visitato, tranne uno che l'operò e gli salvò la vita; quello divenne poi il mio urologo attuale, con il quale sto tentando di aggiustare le cose (riuscendoci, per ora, bene per quanto è possibile).

In conclusione, mi sentirei di dirti, che, come tanti altri tra noi, tu non sei paranoica: spesso invece, il fatto è "semplicemente" che gli altri (medici in primis) non riescono a capire che tipo di vita siamo costretti a condurre (almeno fintantoché non "tocchi" in sorte anche a loro.....vedi, poi come cambiano subito atteggiamento!).
Le Associazioni dei pazienti, come questa, come l'AISPEP (si occupa delle cisititi dei "maschietti"), credo abbiano pricipalmente questo compito: aiutarsi a riconoscersi il diritto di star male, senza vergogne.

Forza, prova anche una terapia analitica per avere un supporto continuativo; occupa parte del tuo tempo con l'Hata Yoga, oppure il Tai chi e/o il Chi Kung, i quali, oltre a rinforzare il corpo e la personalità (almeno nel mio caso, con l'Hata Yoga), hanno avuto un buon effetto antalgico.

Un abbraccio ed in gamba (tanto, non c'inganni con le tue lamentele, si capisce che sei forte a sufficienza x farcela!!).

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Approfitto per avanzare una proposta a tutte/i, perlomeno quelli che leggono questo post: cercando in rete, mi sono imbatutto diverse volte nelle risposte di un medico immunologo, ad orientamento omeopatico, che mi appaiono molto in linea con l'orientamento di questo, come anche di altri topic presenti nel Forum; questi scrive su portali, credo abbastanza attendibili (Medici Italia e Dica33); so che sempre e comunque, chi appare in internet va preso con le molle, però, pensavo d'interpellarlo per avere un ulteriore parere sui miei problemi, e, se siete d'accordo, perlomeno d'invitarlo a viosonare questo topic, nonché il Forum in generale, perché sui mycoplasmi, ed anche sulla chlamidia, scrive delle cose proprio sulla stessa linea delle ipotesi mie/vostre/nostre (che, per quanto pazienti attendibili e di lungo corso), non siamo medici specialisti; casomai se interessa, posso, in via preliminare riportare ai consulti che mi hanno particolarmente "intrigato".

Lasciandovi con un consuetissimo abbraccio virtuale, rimango fiducioso in attesa del vostro parere.

Ales (Alessio)
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Ales