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ARTICOLAZIONE SACROILIACA Dott Biroli
L'articolazione sacroiliaca è molto importante perchè trasferiesce il carico dal tronco al resto del corpo
Sistema attivo legato ai legamenti dorsali anteriori e dai legamenti sacro tuberoso e ileo lombare, ma quallo che più interessa di più in questa sede è la stabilizzazione di tipo attivo (muscolo tendineo)

Nell'ambito sportivo spesso si fa più attenzione ai muscoli mobilizzatori globali, quindi pensiamo ai muscoli addominali o a muscoli paravertebrali come muscoli lunghi come il muscolo ileodorsale e il muscolo multifido
in realtà esistono altri muscoli molto più importanti che sono muscoli con fibre e andamento più breve e andamento più trasversale che sono i muscoli cosidetti stabilizzatori e sono quelli che ci aiutano a stabilizzare il tratto lombare e la parte iliaca in particolare posteriormente il multifido anteriormente il trasverso addominale parte dell'obliquo interno e dal punto di vista anteriore la muscolatura del pavimento pelvico che quindi a questi altri muscoli è strettamente connessa dal punto di vista funzionale e ci sono studi che dimostrano come il trasverso addominale e il pavimento pelvico siano degli elementi di stabilizzazione dell'articolazione sacroiliaca nel momento in cui c'è la disfunzione sacro iliaca la assimmetria disfunzione può provocare degli squilibri a livello muscolare quindi la problematica articolare può portare la problematica muscolare così come squilibri muscolari possono portare a problematiche articolari
(circolo vizioso che porta dall'articolazione ai muscoli)
Dal punto di vista sintomatologico cosa ci da un problema di articolazione sacroiliaca: dolore regione pelvica posteriore che si può irradiare anche anteriormente verso l'inguine e la parte inferiore dell'addome potendo in questo caso essere scambiata per disturbi viscerali
più comune nelle donne per la conformazione del bacino
spesso legata alla lombalgia in gravidanza ma che in reatlà è disfuzione sacro iliaca legata ad instabilità
La diagnosi si basa su esame obbiettivo, numerosi segni poco validati circa una sessantina, test di mobilità e test di provocazione del dolore

Spesso in questi quadri c'è una coomorbilità e quindi c'è dolore del quadro articolare ma anche dei muscoli circostanti laddove la compressione provoca dolore,

agire con tecniche di rilassamento, allungamento, mobilizzazione e manipolazione