...Veramente, prima di rispondere su questo thread, ti ho inviato un messaggio privato tramite il tuo profilo con il mio indirizzo e-mail... Ho cliccato sul tuo profilo, poi ho selezionato "invia messaggio" da lì...
Comunque lo scrivo anche qui, tanto non è un problema:
paloma@live.it
Mandami pure le prime cose e vediamo come organizzarci per i tempi.
Io ho fatto il liceo linguistico, poi la scuola per interpreti e traduttori e poi l'università di lingue e letterature straniere.
Ma sono bilingue.
Il consiglio principale è conoscere bene l'italiano... Sembrerà una stupidaggine, ma è molto importante essere consapevoli dei meccanismi della propria lingua madre prima d'imparare una lingua straniera con meccanismi totalmente differenti...
Solo così si possono fare le debite distinzioni e istituire parallelismi oppure differenziare gli idiomi. L'inglese, sostanzialmente, va capito e compreso. Ha regole ferree che in italiano non esistono; la nostra lingua è praticamente quasi tutta fatta di eccezioni... L'inglese è molto lineare e razionale e segue delle logiche ben precise. Per la mia esperienza posso dirti che se s'impara bene l'uso dei tempi verbali in inglese, si è già compiuta gran parte dell'opera. Soprattutto per quanto riguarda i tempi passati e i tre futuri.
Il fatto che l'inglese sia parlato da moltissime persone (anzi, diciamo pure straparlato) non significa che sia semplice: infatti il 90% della gente che lo parla lo parla da schifo, almeno in Italia.
Come tutte le lingue, lo si impara solo amandolo e comprendendolo. L'insegnamento spicciolo tipo "full immersion" e altre stupidaggini simili danno solo l'illusione di potersi esprimere, ma non fanno comprendere nel profondo questa lingua meravigliosa.
Per una buona comprensione delle strutture grammaticali c'è la "bibbia" degli students, ovvero "Essential Grammar in use" di R. Murphy, Oxford University Press. Della Oxford c'è anche "Practical English Usage" di M. Swan, ma è per chi l'inglese lo sa già molto bene; è un libro sull'uso della lingua scritto in inglese per imparare le "finezze"...
E poi.... La cara e vecchia radio della BBC è un concentrato di perfetta dizione e di lessico impeccabile: è fantastico, oggi tramite Internet possiamo ascoltarla come e quando ci pare!
E poi, in edicola puoi acquistare "The Guardian" e "The Economist": due quotidiani scritti divinamente; in questo periodo, inoltre, con il Sole 24 Ore puoi acquistare English 24, uno specialissimo inserto per migliorare l'inglese con letture tratte dalla stampa internazionale. Davvero fatto benissimo.
Spero di esserti stata utile :-)
Paloma